Prevenzione e cura delle malattie reumatiche all’interno del sistema sanitario regionale, questi i temi, in sintesi, su cui si è incentrato l’incontro tra l’assessore regionale della, Mario Nieddu e la delegazione dell’Apmar, Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, accompagnata dalla referente regionale Mariella Piredda.
“È stata un’occasione – dice l’assessore Nieddu – per confrontarsi su un tema che riguarda tanti pazienti sardi, con un ventaglio di oltre 150 patologie di cui oggi in Italia soffre circa il 10% della popolazione. Come per altre malattie, confidiamo profondamente nel contributo che le associazioni possono dare per arrivare a definire soluzioni che tengano conto, soprattutto, delle specifiche realtà e problematiche presenti sul nostro territorio. Su alcuni fronti, come l’abbattimento delle liste d’attesa, siamo già al lavoro e auspico che gli Stati generali della salute, che avvieremo in autunno, possano rappresentare il terreno giusto su cui sviluppare idee e soluzioni in vista della riorganizzazione del nostro sistema sanitario”.
Un’impostazione condivisa dall’associazione. “Ringraziamo l’assessore Nieddu – spiega Mariella Piredda – a cui abbiamo dato piena disponibilità a una collaborazione costruttiva. In Sardegna, pur avendo due centri altamente qualificati sulle malattie reumatiche, a Cagliari e Sassari, i tempi d’attesa per le visite sono lunghi. Inoltre abbiamo voluto portare l’attenzione su alcuni farmaci che oggi sono interamente a carico dei pazienti. Nell’ottica della riorganizzazione sanitaria, come associazione siamo pronti a dare il nostro contributo e portare proposte con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tanti sardi affetti da patologie reumatologiche, spesso invalidanti”.
L'articolo Sardegna, il 10 per cento della popolazione soffre di malattie reumatologiche rare: vertice con la Regione proviene da Casteddu On line.