Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, la finanza di Cagliari ha concluso una verifica fiscale nei confronti di una società, operante nel settore della consulenza alle imprese, con sede nell’hinterland del Capoluogo.
I Finanzieri hanno individuato e denunciato all’Autorità Giudiziaria la posizione di un professionista cagliaritano il quale ha gestito, direttamente e indirettamente, numerose società con il precipuo scopo di utilizzo a fini personali.
Dall’analisi della contabilità delle società sono emerse numerose operazioni prive di interesse economico e cospicue spese riconducibili non all’attività d’impresa ma alla sfera individuale del professionista.: tali operazioni sono state pertanto disconosciute e ricondotte a fatturazioni per operazioni inesistenti, finalizzate all’abbattimento di ricavi e alla copertura di acquisti assolutamente di natura personale.
Ottenuto dall’Autorità Giudiziaria inquirente il nulla osta all’utilizzo ai fini fiscali dei dati acquisiti nell’ambito del procedimento penale, i Finanzieri hanno “utilizzato la lente d’ingrandimento” sugli aspetti tributari della vicenda, avviando le verifiche fiscali nei confronti delle società coinvolte.
Una prima verifica è stata conclusa in questi giorni, con la costatazione di costi indeducibili (e quindi che non dovevano essere inseriti in dichiarazione, ma che, così facendo hanno abbassato la base imponibile con l’intento di pagare meno tasse) per 29.209 euro, IVA per 36.421 euro e ritenute operate e non versate per 38.859 euro.
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