Lezioni di tecnologia e arte. Dal nome delle materie sembra di essere tornati alle Medie ed invece è la scuola scientifica, “Exploring Artificial Intelligence in Art”, organizzata dal CRS4, grazie al contributo finanziario di Sardegna Ricerche. Tema: rapporti tra tecnologia e arte e ruolo che l’intelligenza artificiale ha nella produzione culturale contemporanea. È stato il tema delle lezioni e della giornata conclusiva del percorso alla Manifattura Tabacchi. Con un esempio pratico, l’installazione “405 Field” di Ultravioletto: un flusso etereo di laser in continua evoluzione e dialogo con lo spazio che invita gli spettatori a immergersi in uno spettacolo di luce, matematica e suono.
Le lezioni sono cominciate lo scorso 15 luglio. Organizzatori e responsabili della scuola: Felice Colucci, ricercatore del CRS4 esperto di intelligenza artificiale e Nicoletta Zonchello, divulgatrice scientifica del CRS4. La scuola si è rivolta a studenti, ricercatori e creativi, interessati all’utilizzo delle tecnologie legate all’ICT nella produzione artistica (architettura, arti visuali, beni culturali ecc.) per di formare una figura professionale altamente specializzata, in grado di utilizzare e promuovere le nuove tecnologie nella produzione artistica.
Due le figure chiave. Primo, artisti digitali, capaci di operare sia nel mondo dell’arte legato alle nuove tecnologie, sia nel neonato mondo arte-intelligenza artificiale. Secondo, esperti di intelligenza artificiale capaci di operare anche in progetti non specificamente artistici, ma legati all’industria. E in grado di proporre soluzioni innovative ad esempio nell’industria turistica e culturale.
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