È stata appena comunicata la decisione dell’ufficio del ministero degli esteri di sospendere tutte le licenze di esportazione delle bombe d’aereo e loro componenti verso l’Arabia Saudita e gli emirati arabi. Il provvedimento ha effetto immediato e per adesso durerà 18 mesi.
“Si tratta di una decisione importantissima ottenuta dopo oltre tre anni di denunce sulla vendita che per primo ho denunciato essere illegittima e illegale”, ha dichiarato Mauro Pili, ex deputato Unidos, “con tre anni di ritardo è arrivata la decisione che ripristina un minimo di legalità nel commercio di armi verso paesi che le usano contro popolazioni inermi, a partire dall’uccisione di migliaia di bambini. Per quanto riguarda i lavoratori della fabbrica vorrei dire: la legge 185/90 ha tutti gli strumenti economici e finanziari per garantire e salvaguardare i posti di lavoro, strumentalizzare o tentare di farlo, l’occupazione come fa qualcuno è da speculatori. Esistono poi strumenti che ho più volte spiegato che possono essere attivati, a partire dai meccanismi legati alla riconversione delle attività mineraria compresa la garanzia occupazionale. Contrapporre la produzione di morte al lavoro è un gioco stolto e vigliacco per speculatori e venditori di morte”.
L'articolo Domusnovas, stop all’export di bombe: fermata la vendita di armi all’Arabia Saudita proviene da Casteddu On line.