I dirigenti medici della Chirurgia generale del Sirai di Carbonia hanno portato all’attenzione dell’Autorità giudiziaria la “grave situazione che ormai da anni sovraccarica il lavoro del loro Reparto a discapito del servizio da rendere agli utenti del presidio ospedaliero”.
Il reparto di Chirurgia si occupa della totalità delle guardie notturne e dei festivi oltre che del proprio Reparto anche di quello della Ortopedia-Traumatologia e Urologia. “A tale assurda e grave criticità – denunciano – si aggiunga che i dirigenti medici della Chirurgia Generale del Sirai si occupano ormai da tempo anche di tutti i pazienti che giungono dal CTO di Iglesias che, seppur dotato di un Pronto Soccorso, non garantisce urgenze chirurgiche, ortopediche e urologiche. In buona sostanza lo staff di 10 dirigenti medici della Chirurgia del Sirai si deve sobbarcare i turni notturni e festivi di sei Reparti dei due distinti Ospedali”. Una situazione che va avanti da oltre un anno e che, secondo i medici, viene ignorata dall’Ats, nonostante l’intervento dei sindacati di riferimento e dei legali di fiducia dei singoli medici. Per questo motivo si sono rivolti al giudice. L’udienza del procedimento d’urgenza è stata fissata per il 17 settembre (Sezione lavoro).
“L’Azienda ospedaliera – dichiara l’avvocato Andrea Flore, che difende i dirigenti medici della Chirurgia del presidio – viola palesemente le norme contrattuali sancite dal Ccnl e dalle Linee guida della Regione Sardegna, provvedimenti normativi che pongono in primo piano il principio ‘dell’equa turnazione’ dei professionisti interessati al fine di garantire la continuità assistenziale nelle aree funzionalmente omogenee. Con l’immediato intervento della magistratura si potrà finalmente porre rimedio allo stato di disagio e disorganizzazione consentendo ai tre reparti interessati e ai Medici coinvolti di Chirurgia Generale, Traumatologia Ortopedia e Urologia di garantire un servizio efficiente per gli utenti del Presidio Ospedaliero”.
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