Dello spray urticante è stato spruzzato lunedì sera per un paio di volte tra il pubblico che assisteva al concerto di Salmo a Lignano Sabbiadoro (Udine), il quale per due volte ha interrotto la serata. A essere raggiunti dalla sostanza urticante sono stati alcuni ragazzi. Un giovane ha denunciato di essere stato derubato della collanina dopo che lo spray era stato spruzzato e sette persone sono state medicate al pronto soccorso per sintomi di irritazione agli occhi, bruciore alla pelle e tosse. La Questura di Udine sottolinea come la pronta reazione del cantante, che ha subito interrotto il concerto per il tempo necessario a soccorrere e tranquillizzare il pubblico, ha contribuito a evitare che la situazione degenerasse. Le forze dell’ordine hanno rinvenuto e sequestrato la bomboletta di spray, abilmente camuffata da un deodorante. Secondo alcuni testimoni, ad agire sarebbe stato “un uomo tra i 30 e i 40 anni”.
Una persona ha rischiato il linciaggio dal pubblico perché scambiata per l’autore del lancio di spray al peperoncino. Solo la prontezza del rapper e delle forze dell’ordine hanno evitato violenze. Dopo il secondo lancio di spray, quando ancora Salmo chiedeva calma, c’è stato un parapiglia: qualcuno era persuaso di aver individuato il responsabile, che è stato accerchiato e colpito. Salmo ha imposto il blocco dell’azione punitiva inviando la security, giunta immediatamente, così come le forze dell’ordine.
Chi ha registrato dei video nei momenti che precedono e seguono l’utilizzo dello spray urticante si faccia avanti e li consegni alla Polizia.
È questo l’appello lanciato dalla Questura di Udine agli spettatori che ieri sera hanno assistito al concerto del rapper Salmo e hanno ripreso la serata magari con lo schermo dei propri smartphone. Dalle immagini dei telefonini potrebbero infatti spuntare elementi utili a individuare l’autore. Le indagini sono in corso da parte della Squadra Mobile della Questura di Udine, instradate da una prima descrizione sommaria di un sospettato.
È ancora presto per dire se abbia agito da solo o con altri complici. Generalmente queste azioni sono condotte da gruppi organizzati.
“Stavamo assistendo al concerto quando qualcuno ha stappato la collanina d’oro al nostro amico e subito dopo ha usato lo spray per fuggire”: lo hanno dichiarato tre ragazzini di Pordenone e uno di Verona che stavano assistendo allo show e sono rimasti vittima dell’azione criminale. “Stavamo pogando, cioè ballando con un contatto fisico, ma non violento – hanno spiegato i giovanissimi – quando si è avvicinato un uomo: era piccolino, abbronzato, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, indossava una maglietta verde militare.
Sembrava si stesse divertendo come tutti, anche se era più irruente”. “Ad un tratto ha strappato la collanina a uno di noi approfittando della calca – prosegue il racconto degli studenti pordenonesi -: appena ci siamo accorti del gesto abbiamo iniziato a urlare e delle persone dietro di noi hanno accusato l’uomo. Questi con un gesto fulmineo, per guadagnare la fuga, ha estratto dalla tasca una bomboletta spray e ha spruzzato il peperoncino, scappando in mezzo alla folla. In pochi attimi si è creato il vuoto e abbiamo avuto paura di poter restare schiacciati: per fortuna c’era spazio e quindi abbiamo potuto allargarci. I soccorsi e l’intervento della security sono stati tempestivi, grazie al fatto che Salmo ha interrotto la canzone e si sono accese le luci”.
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