Musica, film e opere d’arte create sul momento per dialogare con spazi, chiese e paesaggi del sud Sardegna. È la sesta edizione di Contemporary, festival di arte d’avanguardia in programma a Donori, a pochi chilometri da Cagliari, dal 22 al 24 agosto. Per la rassegna una connotazione sempre più internazionale. A partire dalla presentazione della personale, definita Lecture, di Petr Davydtchenko, artista russo che negli anni scorsi ha sperimentato sulla sua pelle come si possa vivere alimentandosi con gli “scarti” trovati in strada: dalla frutta in eccedenza dalla vendita agli animali investiti.
I numeri: tre giornate, 23 artisti, tra cui i nove residenti in Sardegna Mohsen Baghernejad, Elisa Desortes, Daniela Frongia, Yonel Hidalgo, Jose Iglesias, Cristina Pancini, Arthur Piquer, Capucine Vever e Vittoria Soddu, nove opere e installazioni, 14 performance dal vivo. La parola d’ordine sarà improvvisazione: l’ispirazione dovrà arrivare soprattutto dal contesto. E sarà fondamentale anche il fattore sorpresa. Ci saranno installazioni sonore, ma anche opere che richiederanno la partecipazione e la fruizione delle creazioni per il massimo coinvolgimento del paese. Ci sarà – questo uno degli indizi anticipati dagli organizzatori – anche qualcosa legata alla storica battaglia, ormai vinta ma presente nei ricordi dei più anziani, contro la malaria. Durante il festival sarà inoltre proiettata una selezione di cortometraggi dal progetto Heroes 20.20.20 della Fondazione Sardegna Film Commission.
“Ci sono alcuni cambiamenti importanti – ha spiegato Maurizio Coccia, critico e docente di storia dell’arte contemporanea, uno dei curatori della rassegna – questo festival sta diventando sempre più patrimonio condiviso del popolo internazionale della musica e dell’arte d’avanguardia”. L’ideatore e curatore Roberto Follesa spiega il senso del festival: “Artisti di varia provenienza sono invitati per una settimana a vivere l’atmosfera di Donori e tradurla in un manufatto da esporre negli spazi aperti del paese”. L’edizione 2019 ospiterà anche un confronto sulle pratiche nella salute e sull’abuso dei farmaci in psichiatria.
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