La Procura di Cagliari, con il sostituto Enrico Lussu, ha aperto un’inchiesta sull’incidente mortale di Nurri, costato la vita a un bambino di 7 anni, Davide Agus di Lanusei, che viaggiava sull’auto condotta dal nonno 61enne, Marcello Mulas. Nelle prossime ore è attesa l’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio stradale sia di Mulas che dall’altro conducente, Antonio Atzeni, di 86 anni, alla guida della seconda vettura coinvolta nello scontro frontale.
Un atto dovuto da parte della magistratura a seguito della tragica morte del piccolo. Davide, stando alla ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Isili, viaggiava sul lato del passeggero e era era senza cintura di sicurezza. Al momento dell’impatto, la Panda condotta dal nonno avrebbe invaso la corsia opposta quando, finita una semicurva, è sopraggiunta l’altra macchina, una Clio. Il bambino ha impattato violentemente contro il parabrezza di cristallo dell’utilitaria e lo scoppio dell’airbag avrebbe peggiorato la situazione, visto che il piccolo non era legato.
Invano i medici del 118 hanno provato a salvargli la vita: troppo gravi le ferite riportate, Davide è spirato dopo un’ora tra le braccia dei soccorritori. Due le infrazioni che vengono contestate al nonno: l’invasione della corsia opposta e la mancata applicazione delle regole di sicurezza per il bambino, che avrebbe dovuto viaggiare sul sedile posteriore, sull’apposito seggiolino e con le cinture di sicurezza allacciate. Negativi gli esiti dell’alcol test effettuato sul 61enne. Si attendono ora i risultati degli esami tossicologici a carico del conducente della Clio, ancora ricoverato in ospedale.
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