“Grazie ai medici ‘angeli’ del San Marcellino di Muravera, mio figlio fratturato è stato curato in due ore” Casteddu On line

Storie di sanità che funziona ed è rapida. Succede a Muravera, in quell’ospedale San Marcellino a rischio chiusura. A raccontare un episodio quasi da “record” è Marianna Aresu, ex prof 46enne residente proprio nella cittadina tanto famosa per le arance. Suo figlio di undici anni, martedì scorso, è inciampato ed è caduto per terra: “Ha cercato di evitare una brutta caduta proteggendosi con il braccio destro, purtroppo l’effetto è stato opposto e ha rimediato una brutta frattura”. La corsa quasi disperata al San Marcellino e il timore di dover attendere chissà quanto. E invece… “E invece è stato curato in appena due ore. Siamo arrivati al pronto soccorso, l’hanno trasferito in Radiologia per una radiografia, coccolandolo continuamente e dandogli qualche goccia di antidolorifico perchè era pallido. Dopo gli hanno messo un tutore e il gesso nel braccio ‘rotto’, per fortuna la frattura non era scomposta. Ora”, prosegue la Aresu, “dovrà solo penare per trenta giorni, e tra poco ricomincia pure ad andare a scuola, spero vada tutto bene”.

 

“Premetto che sono ben conscia della fortuna che abbiamo avuto, del fatto che non tutti i giorni e nemmeno a tutte le ore sia possibile usufruire di un tale servizio e anche del fatto che altri non possano raccontare le loro esperienze in tali termini”, osserva la donna. “Ritengo, tuttavia, che sia giusto che si sappia quando le situazioni, in termini di sanità, in questo caso correlata al San Marcellino, risultano essere positive”.

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