Cagliari, l’sos arriva dal canile: “130 cani assistiti da due soli operatori”. Chiude la struttura? Casteddu On line

L’APPELLO è stato fatto proprio dalle associazioni ambientaliste non appena oggi è stato lanciato da Marcello Polastri, Presidente della Commissione politiche per la sicurezza e consigliere comunale di Sardegna Forte che ha anche pubblicato un video sui social network “per mostrare ai più cosa accade all’interno del Canile comunale di via Po. Da anni – afferma Polastri – va avanti una situazione allucinante  non certo per via del personale che è efficientissimo, bensì perché alla luce delle verifiche, dopo anni di attività amministrativa ordinaria e di politiche da innovate, solo 2 persone si occupano oggi di 130 cani di piccola, media e grande taglia. Solamente una dottoressa veterinaria peraltro bravissima ed un operatore di canile che fa turni al di là dell’ordinario per la sua grande passione. Per fortuna, a offrir loro una mano sono i volontari di una associazione ma anche la Regione e speriamo il Governo centrale, dovranno far la loro parte”. Ad auspicarlo è anche di Bruno Casanova, presidente del GCC e della web community Sardegna Sotterranea. 

 LA SOLUZIONE? “Anzitutto far adottare i cani” afferma il Presidente del Consiglio Comunale di Cagliari Edoardo Tocco,  che in compagnia di Marcello Polastri e Paola Piroddi, assessore comunale alla cultura e al  Benessere degli animali, hanno fatto una sorta di blitz nel canile. “Ci erano state segnalate possibili anomalie – afferma la Piroddi – ma durante il sopralluogo la vera e sola anomalia è la presenza di pochi operatori, ma buoni, veri professionisti dinnanzi ai quali va però potenziata la struttura a protezione dei nostri amici a quattro zampe. E possibilmente va aggiunto personale in nome del benessere per queste creature? ”.

 “Porterò all’attenzione del Consiglio questo tema delicato – prosegue Marcello Polastri – che attraverso un video reportage sarà ora visibile agli occhi di tutti i Cittadini Cagliaritani, e che il Consiglio Comunale in sinergia con la Giunta, facendosi portavoce l’Assessore Piroddi potrebbero risolvere”. “Penso ad esempio al trasferimento della struttura in una nuova casa-canile per animali da far vivere meglio, meglio ancora se adottati da subito. Da qui il mio appello – conclude Polastri – ai cittadini e sardi di buon cuore che amino gli animali e li possano adottare”. Un appello fatto proprio dalle Associazioni Sardegna Sotterranea ed Esplora Sardegna che stanno contattando i loro simpatizzanti per lanciare una campagna di adozioni in collaborazione con altre associazioni ed enti.

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