Oristano, mozione su circhi. Cadau: “Prosegue battaglia di civiltà per impedire lo sfruttamento degli animali” Cagliaripad

“Premesso che la legge 337/1968 ‘Disposizioni in materia di circhi equestri e spettacolo viaggiante’ prevede che nessun Comune possa impedire a priori l’attendamento di un circo con animali, essendo obbligato a concedere aree del proprio territorio al circo e questo neanche a fronte di evidenti mancanze circa i requisiti minimi di decenza nel tenere gli animali che vi si esibiscono, (finora, infatti, tutti i diversi tentativi di vietare questo tipo di attendamenti da parte dei sindaci sono stati impugnati davanti al TAR con soccombenza delle amministrazioni), si intende offrire al sindaco e alla Giunta del comune di Oristano, una mozione intesa come uno strumento alternativo per verificare le condizioni di detenzione degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti (fatta salva l’intenzione a privilegiare l’esibizione di circhi che non si avvalgono della presenza degli animali)”, così, in una nota stampa, Patrizia Cadau, consigliere comunale pentastellata a Oristano.

“La mozione si struttura sugli strumenti offerti dalla normativa europea ed internazionale: in Italia la legge di attuazione della Convenzione di Washington consente ai circhi di detenere animali pericolosi solo se dichiarati idonei dalle autorità competenti in materia di salute e incolumità pubblica, sulla base dei criteri fissati previamente dalla Commissione Scientifica – prosegue – oltretutto la Commissione scientifica CITES ha stilato nel 2006 un documento recante le Linee guida per i criteri per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre viaggianti, in cui vengono stabilite, tra l’altro, le regole per la detenzione degli animali (misure minime richieste, strutture conformi alle disposizioni di legge), l’assistenza veterinaria, lo scarico delle deiezioni, i documenti di accompagno degli animali, il divieto di utilizzare il fuoco negli spettacoli con animali, nonché quello di utilizzare animali catturati allo stato selvatico”.

“In base a queste disposizioni normative, un’amministrazione può eventualmente eccepire ai circhi il mancato rispetto di queste indicazioni e vietarne, quindi, l’attendamento nel comune di competenza – e conclude – fermo restando che rimane una battaglia di civiltà impedire lo sfruttamento degli animali esotici e non, per puro divertimento, ribadendo la totale diseducatività nell’esporre creature senzienti a torture, umiliazioni, addestramenti ridicoli, e la privazione del proprio istinto e habitat naturale”.

L'articolo Oristano, mozione su circhi. Cadau: “Prosegue battaglia di civiltà per impedire lo sfruttamento degli animali” proviene da Cagliaripad.