L’angelo tanto cercato da Giovanna, cagliaritana protagonista insieme al marito e alla figlia di un pomeriggio da incubo in piazza Repubblica a Cagliari – l’uomo, alla guida, ha perso conoscenza all’improvviso e lei non è riuscita a fermare la vettura – esiste e ha un nome: Massimo Loddo, magazziniere 53enne cagliaritano che lavora in un negozio di ricambi d’auto. È lui, sabato scorso, ad aver notato quell’auto fuori controllo davanti alla stazione della metropolitana leggera di piazza Repubblica: “Stavo mangiando un gelato con mia moglie e mia nipote quando ho visto la signora aggrappata disperatamente allo sportello dell’Audi Station A4. All’inizio non ho capito bene cosa stesse accadendo, poi l’auto è venuta verso di me. Mi sono fiondato dentro”, racconta Loddo, “ho notato subito l’uomo svenuto con la testa piegata su un lato, mentre dietro c’era la bimba, ben legata al seggiolino, presumo terrorizzata. Conosco bene le automobili, dopo aver cercato di sedermi sopra l’uomo svenuto ho premuto un pulsante sulla sinistra, riuscendo a fermarla. È il cosiddetto freno a mano elettronico”. Poi, ha atteso insieme a moglie e nipotina l’arrivo delle due ambulanze: “Abbiamo cullato e tranquillizzato la piccola per circa due ore”.
“Presto andrò al Brotzu perchè voglio incontrare l’uomo al quale ho salvato la vita. La sua auto ha rischiato di finire contro le vetrine di alcuni negozi, sono riuscito a sterzare in tempo dirigendola verso delle aiuole. Sabato pomeriggio”, afferma sicuro Loddo, “qualcuno stava per farsi molto male”. Per fortuna è intervenuto lui, il magazziniere-angelo.
L'articolo Massimo, magazziniere di Cagliari: “Sono io l’angelo che ha salvato una famiglia dalla tragedia” proviene da Casteddu On line.