Cagliari, il racconto di un 36enne: “Offeso in un ristorante perchè sono gay” Casteddu On line

Una semplice richiesta, formulata in modo normalissimo, “Scusi, dov’è il bagno?” e la risposta che non ti aspetti: “Quello degli uomini o quello delle donne?”. Parole, quelle che avrebbe pronunciato un membro dello staff di un ristorante di Porto Cervo, che hanno scosso non poco Andrea Sanna, trentaseienne cagliaritano. Il fatto, stando al suo racconto, sarebbe avvenuto “lo scorso 24 agosto. Stavo pranzando col mio compagno e un’amica. Mi sono alzato e ho domandato dove fosse la toilette. Un cameriere mi ha dato l’indicazione ma, contemporaneamente, un altro dipendente del ristorante mi ha chiesto a quale bagno mi stessi riferendo”. Cioè, se a quello per gli uomini o a quello per le donne. Una battuta infelice, bene andando. Però, c’è un però: “Sono gay e mi sono sentito offeso, per me si tratta di omofobia”. Il 36enne non ha battuto ciglio: “Ho preferito non rispondere, sono andato in bagno e, poi, ho cercato il titolare. Lui si è recato nella sala interna, radunando tutto lo staff e individuando il responsabile della frase. Poi mi ha raggiunto, scusandosi per quanto accaduto e promettendomi che avrebbe sicuramente preso provvedimenti nei confronti di una persona che, egli stesso, ha giudicato ignorante”, spiega Sanna.
Il giovane ha scelto di raccontare a Casteddu Online quanto avvenuto, dopo aver pubblicato un post di “denuncia” su Facebook: “Ho deciso di non denunciare l’accaduto alle autorità poichè il titolare si è scusato e mi ha garantito che avrebbe preso seri provvedimenti sul suo dipendente”. E, poi, una puntualizzazione: “Non mi era mai capitata una situazione simile in un locale. In passato mi è purtroppo capitato di essere il bersaglio di qualche battutina per la mia omosessualità. Non voglio assolutamente fare il vittimista, però è davvero grave che nel 2019 succedano cose simili”.

L'articolo Cagliari, il racconto di un 36enne: “Offeso in un ristorante perchè sono gay” proviene da Casteddu On line.

Cagliari, il racconto di un 36enne: “Offeso in un ristorante perchè sono gay” Casteddu On line

Una semplice richiesta, formulata in modo normalissimo, “Scusi, dov’è il bagno?” e la risposta che non ti aspetti: “Quello degli uomini o quello delle donne?”. Parole, quelle che avrebbe pronunciato un membro dello staff di un ristorante di Porto Cervo, che hanno scosso non poco Andrea Sanna, trentaseienne cagliaritano. Il fatto, stando al suo racconto, sarebbe avvenuto “lo scorso 24 agosto. Stavo pranzando col mio compagno e un’amica. Mi sono alzato e ho domandato dove fosse la toilette. Un cameriere mi ha dato l’indicazione ma, contemporaneamente, un altro dipendente del ristorante mi ha chiesto a quale bagno mi stessi riferendo”. Cioè, se a quello per gli uomini o a quello per le donne. Una battuta infelice, bene andando. Però, c’è un però: “Sono gay e mi sono sentito offeso, per me si tratta di omofobia”. Il 36enne non ha battuto ciglio: “Ho preferito non rispondere, sono andato in bagno e, poi, ho cercato il titolare. Lui si è recato nella sala interna, radunando tutto lo staff e individuando il responsabile della frase. Poi mi ha raggiunto, scusandosi per quanto accaduto e promettendomi che avrebbe sicuramente preso provvedimenti nei confronti di una persona che, egli stesso, ha giudicato ignorante”, spiega Sanna.
Il giovane ha scelto di raccontare a Casteddu Online quanto avvenuto, dopo aver pubblicato un post di “denuncia” su Facebook: “Ho deciso di non denunciare l’accaduto alle autorità poichè il titolare si è scusato e mi ha garantito che avrebbe preso seri provvedimenti sul suo dipendente”. E, poi, una puntualizzazione: “Non mi era mai capitata una situazione simile in un locale. In passato mi è purtroppo capitato di essere il bersaglio di qualche battutina per la mia omosessualità. Non voglio assolutamente fare il vittimista, però è davvero grave che nel 2019 succedano cose simili”.

L'articolo Cagliari, il racconto di un 36enne: “Offeso in un ristorante perchè sono gay” proviene da Casteddu On line.