Finisce la cogestione della continuità territoriale aerea dall’aeroporto di Olbia per Roma e Milano ad opera di Air Italy e Alitalia. Domani, 8 settembre, è la scadenza fissata dall’accordo che le due compagnie hanno siglato lo scorso maggio per dividersi i collegamenti in regime agevolato. Dopo aver operato per tre mesi senza incassare gli oneri, Alitalia si fa da parte. A Cagliari e Alghero si va avanti con la proroga del bando firmato a suo tempo dalla Giunta Pigliaru, a Olbia si attendono le mosse di Air Italy e, soprattutto, della Giunta Solinas.
La compagnia nata da Meridiana con un ambizioso piano che punta a Malpensa e ai voli internazionali a lungo raggio, dovrà gestire la continuità territoriale da Olbia sino ad aprile. Ai timori di chi ciclicamente paventa il rischio che Air Italy delocalizzi la propria attività e lasci la Sardegna fanno da contraltare le recenti dichiarazioni di Brian Thomas Ashby, senior vice-president marketing&corporate communications del vettore, per il quale Olbia è il quartier generale della compagnia e la connessione della Sardegna un obiettivo prioritario.
Per l’aeroporto gallurese e per il trasporto aereo isolano sarà un autunno cruciale. Tutto dipenderà dalle scelte della Regione col prossimo bando per la continuità territoriale, dal quale potrebbero dipendere anche le scelte di Air Italy, che per il momento sta a guardare ma che vuole vederci chiaro dopo un’estate affrontata senza incassare oneri e un inverno molto difficile, data la stagionalità dello scalo olbiese.
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