Cagliari, datore di lavoro sanzionato per aver pagato in contanti i propri dipendenti.
Le Fiamme Gialle della 2^ Compagnia di Cagliari, nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro nero ed irregolare, hanno concluso un controllo nei confronti di una società, con sede in Cagliari, esercente l’attività di ristorazione.
L’attività ispettiva, sviluppatasi nell’ambito dell’intensificazione dei controlli della specie nei periodi caratterizzati da maggiore presenza di turisti e avventori, è stata mirata alla verifica di tutti gli aspetti disciplinati dalla specifica normativa di settore e comprendenti non solo la regolare assunzione dei lavoratori ma anche le modalità di retribuzione.
All’atto dell’accesso presso l’esercizio commerciale sono stati identificati tutti e tre i soggetti presenti intenti a svolgere attività lavorativa.
In seguito, acquisite le dichiarazioni dei lavoratori e la documentazione presentata dal proprietario dell’attività, ed esaminate le risultanze contenute nelle banche dati centralizzate a disposizione del Corpo, è emersa, da un lato, la regolarità dell’assunzione dei dipendenti, ma dall’altro, che gli stessi, per le mensilità di maggio e giugno del corrente anno, avevano ricevuto le retribuzioni (ammontanti complessivamente a oltre 3.000 euro) in contanti, modalità bandita dalla Legge di Bilancio del 2018 che ha imposto, dal primo luglio 2018, l’obbligo di pagamento degli stipendi con modalità tracciabili.
Per tale violazione il datore di lavoro è stato destinatario di una sanzione amministrativa compresa tra un minimo di 1.000 e un massimo di 5.000 euro.
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