L’Associazione Chilenos de Sardigna in occasione della Festa “Patria del Cile”, festa molto sentita per i cileni sia in patria che all’estero propone una serie di eventi sparsi nella Regione con la partecipazione straordinaria di due artisti, uno un muralista Mono Carrasco riconosciuto sia in Italia sia in Cile per aver preso parte a un gruppo di muralisti che utilizzavano questo mezzo per comunicare il loro dissenso alla dittattura e uno dei
fondatori degli Inti-Illimani Horacio Duràn che impreziosirà i momenti di incontro sia della comunità cilena, sia di quella sarda affinchè si conoscano le nostre tradizioni popolari, anche a quei giovani adulti, ormai, che sono stati adottati negli anni ’70 e ’80.
Il programma prevede quattro eventi principali, il primo il 14 e 15 settembre a San Gavino Monreale dove Mono Carrasco, insieme con artisti sardi tra i quali Luigi Lai e l’associazione Skizzo di San Gavino, che raccoglie i pittori che da anni abbelliscono questa cittadina, realizzeranno un murales condiviso di notevoli proporzioni nella via Caravaggio, il murales si inaugurerà il 15 alle ore 19.
Il 17 ci spostiamo a Sestu, alle 18 in Aula Consiliare ci sarà una esposizione di foto della vita cilena, della presenza in Sardegna degli intiillimani, con una visione del periodo storico che ci ha visti nascere. Alla Presenza della Sindaca e dell’Assessore alla Cultura ci sarà un convegno che parlerà di questo tema, con la presenza di Horacio Duràn , fondatore del famoso gruppo cileno e attraverso le immagini del Mono Carrasco
ripercorreremo gli anni bui del nostro amatissimo Paese.
Dopo, alle 21, ci spostiamo in località pabaluas tra Sestu ed Assemini nell’agriturismo “Sa Pintadera” per una festa più in tono con il Cile, dove vino, musica e buon cibo accompagnerà la celebrazione con la presenza di Horacio Duràn, il Gruppo Machapu, il Gruppo Allende e Filippo Melis che sono artisti sardi amanti del Cile, del Sud America e delle nostre sonorità, sarà bello ripercorrere artisti come Victor Jara, Violetta Parra, Gli
Intillimani e los Prisioneros cantati da persone così impegnate nella cultura latinoamericana, la festa sarà anche una maniera di autofinanziare le attività dell’associazione che da sempre, si impegna alla ricerca delle origini dei propri associati e in sviluppare dei progetti di cooperazione internazionale con il Cile.
L’obiettivo è quello di avvicinare maggiormente le due culture che spesso sono molto distanti e seppur ritrovata la madre, non si riesce a mantenere un contatto per le
differenze di orario, di lingue e sociale.
Il 22 ci spostiamo a Baunei in Ogliastra, più precisamente a Santa Maria Navarrese, dove gli Intiillimani hanno vissuto molto del tempo trascorso in Sardegna eporteremo la stessa mostra e il tema del convegno, in quanto è il primo contatto vero dell’Associazione dalla sua nascita nel 2016 in terra ogliastrina pur avendo diversi soci della zona, sarà una bella occasione per conoscerci meglio e per vedere altri adottivi cileni, in una delle zone con una maggiore presenza di adottivi di origine cilena, si conta che in Sardegna dovrebbero essere circa 500, molti di più di qualsiasi altro paesenello stesso periodo, non si può certamente negare che sia le istituzioni religiose, sia la presenza del gruppo esule del Cile,
abbia contribuito ad una forte presenza di genitori desiderosi di un figlio cileno.
Infine il 12 ottobre arriviamo a Sassari con una visione al femminile su quattro donne, due cilene e due sarde. In comune con la Sardegna abbiamo la vincita di una donna al Premio Nobel per la Letteratura Grazia Deledda per la Sardegna e Gabriela Mistral per il Cile e due cantautrici, la sarda Maria Carta e la cilena Violetta Parra, insieme con le donne
dell’associazione svilupperemo queste quattro figure esemplari per le terre che rappresentiamo.
L'articolo La comunità cilena in festa: nell’isola la ” Fiesta della Patria” proviene da Cagliaripad.