“La cappella per le celebrazioni religiose all’interno dell’ospedale Binaghi deve restare aperta anche nel fine settimana. Sarebbe un regalo per gli anziani che popolano il rione attorno al complesso”.
L’invocazione arriva dal presidente del consiglio comunale Edoardo Tocco, che lancia l’appello per officiare le diverse funzioni dei giorni festivi all’interno della piccola chiesetta incastonata nel nosocomio ai bordi di Monte Urpinu. La struttura dovrebbe essere dedicata ai diversi eventi religiosi che si tengono nel presidio, con particolare attenzione ai pazienti, ai familiari che accorrono al loro capezzale ed al personale medico che opera nelle corsie del complesso. “Una cappella che però negli anni è diventata un punto di riferimento anche per gli anziani dei quartieri a ridosso dell’ospedale, che in concomitanza dei principali eventi religiosi hanno affollato l’edificio sacro – aggiunge l’ex vicepresidente della commissione regionale sanità – Da qualche anno le porte del piccolo spazio, luogo di meditazione e raccoglimento, restano sprangate la domenica ed i giorni festivi. Non si comprendono i motivi della chiusura, visto che per le celebrazioni è disponibile anche un religioso nominato dalla Diocesi di Cagliari”.
Il numero uno dell’assemblea di palazzo Bacaredda è convinto che la chiesetta debba restare aperta anche la domenica: “E’ quasi una contraddizione che resti in funzione solo nei giorni della settimana, per poi chiudere il giorno più importante per gli eventi sacri – conclude Tocco – E’ necessario che pazienti, personale dell’ospedale, familiari dei malati e fedeli dei quartieri a ridosso dell’ospedale possano tornare a frequentare la chiesetta in occasione delle celebrazioni festive e delle principali ricorrenze annuali”.
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