Un’opera “site-specific” permanente a Ulassai nel segno di Maria Lai. Il taglio del nastro è previsto per il 21 settembre e sarà seguito da una performance installazione “Circus”, che dal tramonto a tarda sera, coinvolgerà la comunità per le strade e piazze del paese. È il progetto “Cuore mio”, promosso dalla Fondazione di Sardegna nell’ambito del progetto “AR/S – Arte Condivisa in Sardegna”, ideato dall’artista Marcello Maloberti e curato da Davide Mariani, direttore del museo Stazione dell’Arte dedicato alla grande artista scomparsa nel 2013.
L’installazione farà poi parte della collezione del Museo a cielo aperto Maria Lai. Era il 1981 quando l’artista originaria del centro ogliastrino legò con un nastro celeste tra loro le case per poi unirle alla montagna che sovrasta il paese. Nasceva la grande opera di arte relazionale ‘Legarsi alla montagna’. Su questo solco si inserisce il progetto presentato in anteprima al MAXXI di Roma in occasione dell’inaugurazione della mostra che il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo ha dedicato a Maria Lai.
Ad accogliere i visitatori all’entrata del museo romano erano due addetti alla sicurezza intenti a sorreggere il cartello stradale di Ulassai. Ora tra i maestosi Tacchi, il cartello stradale verrà collocato in verticale come una bandiera, quasi a indicare l’inizio di un altro paese sospeso tra cielo e terra. Una bandiera a scacchi, che allude al celebre lavoro di Maloberti, La vertigine della signora Emilia (1992), accompagnerà il corteo sulla montagna, come un dragone da Capodanno cinese, per l’inaugurazione dell’installazione permanente. L’azione artistica di Maloberti si ispira al libro Miele Amaro di Salvatore Cambosu.
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