Il centro dialisi dell’ospedale San Camillo di Sassari paralizzato a causa della mancanza di acqua e sospesi, temporaneamente, i trattamenti salvavita ai pazienti in cura. Lo denuncia l’Associazione sarda nefropatici, emodializzati e trapiantata (Asnet), che chiede l’intervento della prefetta per risolvere la situazione: “Da qualche tempo, a Sassari, nei pressi dell’ospedale San Camillo, sarebbero in corso lavori sulla rete idrica a opera di Abbanoa.
La società di gestione del servizio idrico, per evitare disagi al reparto Dialisi, che necessita di una riserva d’acqua per effettuare le terapie salvavita, si sarebbe fatta garante dell’approvvigionamento con autobotti per rifornire i serbatoi dedicati e garantire così il regolare funzionamento del reparto”, spiega il presidente dell’Asnet, Giuseppe Canu, in una lettera inviata alla prefetta di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro.
“Secondo le segnalazioni che ci stanno pervenendo, nei giorni scorsi la fornitura d’acqua pare non sia stata regolare, per cui si sarebbe arrivati allo svuotamento dei serbatoi prima della nuova ricarica. Ciò avrebbe costretto i sanitari a interrompere il trattamento dialitico ai pazienti prima della conclusione o, anche, non poter cominciare la terapia con altri – continua Canu – Trattandosi di una terapia salvavita, è semplice comprendere che interromperla o addirittura nemmeno cominciarla per l’assenza dell’acqua necessaria, rischia di compromettere lo stato di salute dei pazienti già provati nel fisico dalla nefropatia cronica altamente invalidante”, conclude il presidente dell’Asnet.
L'articolo Sanità, centro dialisi Sassari bloccato: “è senza acqua” proviene da Cagliaripad.