“I miei sette figli hanno dovuto abbandonare Guasila e la Sardegna, con la zona franca non sarebbe successo” Casteddu On line

Bandierone dei quattro mori bene in vista, maglietta “d’ordinanza” con una scritta-inno alla zona franca e, soprattutto, tanta rabbia. Rita Pirisi, settantenne di Guasila, ha sempre fatto la casalinga per allevare i suoi sette figli: “Sono tutti dovuti emigrare, ecco perchè prego che questa zona franca inizi subito, non ne possiamo più. Noi sardi dobbiamo essere indipendenti per ogni cosa, ce la possiamo fare, e i nostri figli devono restare qui a lavorare”. E le sue gioie più grandi, adesso, nel mondo, riescono ad esprimere al meglio le loro capacità: “Uno è prof di disegno, un’altra insegnante di matematica, un’altra ancora di chimica e un altro fa il biologo. Sono riusciti a trovare un lavoro adatto, hanno più o meno risolto tutti la loro situazione”, spiega l’anziana. Il sorriso non sorge mai sul suo volto, almeno durante la video intervista: “Se ci fosse stata già la zona franca tutti sarebbero rimasti qui, a lavorare per la loro terra”.

 

E per una pensionata, quali vantaggi porterebbe la zona franca? “Vantaggi per le tasse e anche per i viaggi”, osserva la Pirisi.

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