Arriva “PagoPA'”, nuovo metodo introdotto dalla Regione Sardegna che consentirà ai cittadini di pagare tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli direttamente verso le pubbliche amministrazioni aderenti. Il servizio – attivo da lunedì 16 settembre – è previsto dal Codice dell’amministrazione digitale e si trova già nel sito della Regione (https://pagamenti.regione.
A breve è prevista l’integrazione con la piattaforma Sibar, che gestisce i principali servizi informatici dell’Amministrazione regionale. “Grazie a questo progetto – spiega l’assessora degli Affari generali Valeria Satta – i pagamenti potranno avvenire in modo diretto, semplice, standardizzato e affidabile”. Sinora gli enti interessati sono 35, per la maggior parte Comuni: Banari, Baradili, Barumini, Cargeghe, Dorgali, Elmas, Escalaplano, Galtelli, Guspini, Marrubiu, Olbia, Padria, San Basilio, Sant’Andrea Frius, Segariu, Senis, Serrenti, Siamaggiore, Siapiccia, Siddi, Sini, Siris, Suelli, Tempio Pausania, Tissi, Tramatza, Turri, Uras, Usellus, Villanovaforru, Zeddiani. E poi il Consiglio regionale, l’Ersu Cagliari e Laore.
Ma “progressivamente – annuncia l’esponente della Giunta Solinas – saranno coinvolti tutti i Comuni e il servizio sarà esteso ad altri, come aziende a partecipazione pubblica, scuole, università, e comparto sanità. Stiamo lavorando per promuovere una Sardegna digitale sempre più vicina al cittadino”, assicura Satta.
L'articolo Tasse e bollette, per pagarle in Sardegna arriva “Pagopà” proviene da Cagliaripad.