“In questi giorni si sente nuovamente parlare del nostro straordinario anfiteatro, il più importante monumento romano in Sardegna, il centrodestra al governo della città, dopo aver preso parte allo scempio, ci accusa di averlo tenuto chiuso per anni e annuncia tempi di riapertura celeri”, afferma Francesca Ghirra.
“Forse è bene ricordare che l’anfiteatro è stato danneggiato dalla permanenza stabile della legnaia, sovrastruttura realizzata per realizzare spettacoli certamente straordinari, ma che sarebbe dovuta essere leggera e amovibile, mentre è rimasta per anni con i suoi tubi innocenti a compromettere la conservazione del monumento”, incalza la Ghirra.
“L’Amministrazione comunale ha dovuto, quindi, stanziare risorse pubbliche per riqualificare e restaurare il nostro bene più prezioso con oltre 1,5 milioni di euro, che sarebbero potuti essere utilizzati per altri interventi, i lunghi tempi di restauro sono dettati dalla Soprintendenza, che ancora oggi non è in grado di dire quanto ci vorrà”, prosegue la nota.
“Dal sito del Comune si evince, comunque, che l’anfiteatro è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19 e speriamo che, come promettono i nuovi amministratori, possa essere a breve utilizzato anche per piccoli spettacoli, come era peraltro già previsto, noi, che amiamo davvero Cagliari e la sua storia e in questi anni abbiamo fatto importanti investimenti sul patrimonio culturale, vigileremo perchè gli orrori del passato non si ripetano e perché la conservazione e la tutela del bene siano garantite.”…”Ci impegneremo anche perché vengano realizzati gli interventi definiti dal Piano Particolareggiato del centro storico per il parco della Valle di Palabanda, che connetterà l’anfiteatro all’orto botanico e all’orto dei cappuccini”, conclude la nota di Francesca Ghirra.
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