Attestati di solidarietà al sindaco di Siniscola (Nuoro), Gianluigi Farris, vittima dell’ennesimo atto intimidatorio, arrivano anche dai senatori sardi.
“Il primo cittadino è nuovamente oggetto di atti di barbarie e vigliaccheria che nulla hanno a che vedere con la lotta politica – afferma la senatrice della Lega Lina Lunesu – chi pensa di intimidire e interferire con la vita istituzionale delle comunità locali usando metodi evidentemente terroristici, deve essere isolato e perseguito senza cedimenti o tentennamenti: rinnovando la mia vicinanza al sindaco Farris, confido che le forze di polizia e gli inquirenti assicurino alla giustizia in tempi rapidi quanti, mestando nel torbido, si pongono ai margini della vita democratica della nostra Isola e più in generale del nostro Paese”.
Per il collega del M5s Emiliano Fenu, quello subito da Farris è “un atto inqualificabile da condannare con fermezza, senza nessuna scusante o remora”, come in generale lo sono “le logiche della violenza e dell’intimidazione”. Fenu fa notare come l’episodio non faccia altro che “destabilizzare un territorio già in difficoltà”. E in generale, conclude, “le critiche quando si devono fare vanno fatte nelle sedi opportune: sono il sale della democrazia, non lo sono di certo la benzina ed altri metodi mafiosi utilizzati per cercare di spaventare amministratori come il sindaco di Siniscola”.
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