Nella giornata di ieri i Baschi Verdi e i Cinofili della 2^ Compagnia Cagliari,
congiuntamente ai militari del Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari, hanno tratto in
arresto un cinquantatreenne residente a Barrali, già con precedenti specifici, colto in
flagranza nell’attività di coltivazione illegale di piante di marijuana.
Nel corso del costante controllo del territorio eseguito dalla componente aerea del Corpo,
l’equipaggio dell’elicottero AW 139 Volpe 139 ha notato, sulla dorsale del monte Serpeddì,
a Sinnai, una estesa coltivazione di piante di marijuana nascosta in una stretta insenatura
difficilmente raggiungibile e lontana dai più battuti sentieri.
Dopo una rapidissima attività di riscontro, alle prime luci dell’alba, i Finanzieri, sempre
avvalendosi della “copertura” fornita dal predetto elicottero, hanno raggiunto la
piantagione percorrendo un ripido sentiero sul costone della montagna.
Giunti alla coltivazione, hanno sorpreso una persona intenta a dormire in una tenda
ricavata ai margini della piantagione, al cui interno vi erano tutti i materiali occorrenti per la
cura e il successivo taglio delle piante, ormai pronte per essere estirpate ed essiccate.
Complessivamente i militari hanno rinvenuto 1043 piante di marijuana, tutte alte oltre un
metro, che avrebbero consentito di ricavare circa 50 chili di sostanza stupefacente per un
valore non inferiore a 100.000 euro.
La piantagione, previa campionatura, è stata immediatamente distrutta sul posto come da
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’uomo,. arrestato per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti, è stato tradotto
presso il carcere di Uta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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