Bruno Tabacci esce da Più Europa, dopo una riunione del consiglio nazionale del suo piccolo Centro Democratico tenutasi giovedì a Roma. Il matrimonio forzato con Emma Bonino giunge dunque al termine: lui era favorevole al governo Conte-bis nonostante la contrarietà della Bonino e della direzione del partito, che ha messo Tabacci in minoranza.
Era chiaro che la convivenza non sarebbe continuata a lungo anche perché Tabacci del sostegno a Conte aveva fatto una ragione d’essere: come avrebbe potuto restare ora fuori dal nuovo assetto di potere M5S-PD? Il no della Bonino e Della Vedova ha gelato le sue speranze di un ingresso al governo.
Per la verità, già da tempo i rapporti erano freddi, se non assenti, tanto che l’abbandono di Tabacci non sembra suscitare troppe reazioni. I vertici del partito europeista commentano con un laconico: “Ce ne faremo una ragione”. Intanto, il prossimo 11 ottobre, Più Europa è impegnata a Napoli in un evento co-organizzato con Siamo Europei, la formazione politica di Carlo Calenda e (da poco) di Matteo Richetti. Prove tecniche per una fusione?
L'articolo Tabacci lascia Più Europa, ma Bonino pensa già al dialogo con Calenda proviene da Cagliaripad.