Con amara ironia il grande musicista sardo, fondatore del noto festival time in jazz di Berchidda, Paolo Fresu, denuncia sul suo profilo facebook un furto nella sede della sua associazione. E lo fa modo suo, con stile.
“Stanotte i ladri sono entrati in Casara, la nostra sede di Time in Jazz a Berchidda sottraendoci una cassaforte con pochi spiccioli. Speravo potessero portare via qualche bella foto di questi anni oppure un libro. Magari il nostro cd antologico o un catalogo d’arte di Maria Lai e Costantino Nivola- scrive-. O quello dei trent’anni prodotto da Franco Cosimo Panini Editore. Oppure il libro fotografico editato questo anno con le intense foto di Roberto Cifarelli photography, o ancora il saggio “Tanto per cambiare – Paolo Fresu, Berchidda e altre storie di economia civile” dove Enrico Parsi racconta ciò che ha vissuto lo scorso anno nei dieci giorni del festival e il ruolo della cultura nella società odierna. Invece no, solo una cassaforte. Lasciando un buco nel muro che è parte della storia latteo-casearia ed economica della nostra dinamica comunità. Una sconfitta clamorosa…Vi prego, tornate, ci sono ancora da portare via suoni, arte e buoni pensieri…e c’è da forzare la mente!”
(Foto di Tommaso Le Pera dalla pagina Facebook di Paolo Fresu)
Stanotte i ladri sono entrati in Casara, la nostra sede di Time in Jazz a Berchidda sottraendoci una cassaforte con…
Posted by Paolo Fresu on Monday, September 30, 2019
L'articolo Ladri in casa Time in Jazz, Fresu: “Speravo portassero via qualche bella foto oppure un libro” proviene da Casteddu On line.