Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte arriva oggi in Sardegna per annunciare l’avvio del Tavolo per il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) per tutta l’area di Cagliari. “Uno strumento innovativo di sviluppo in cui credo fortemente e che il governo intende attuare – dice il premier intervenendo su La Nuova Sardegna e L’Unione Sarda – per il rilancio di tutte quelle aree del nostro Paese più svantaggiate”.
“Anche il Cis che avviamo qui a Cagliari – continua il premier – si pone come una scintilla capace di dare slancio alle energie migliori del territorio: sono circa 500 le proposte e i progetti già presentati, in queste settimane di riunioni tecniche, da oltre 120 Comuni, dalla Regione, dalla Città metropolitana e poi, ancora, da imprese, associazioni, cooperative, Università e che andremo a selezionare”. Il presidente afferma che “per il Sud le risorse ci sono, il nostro obiettivo è riuscire a spenderli tutti e bene, rispettando i tempi”.
Ma il Cis “è solo uno dei mattoni di un Piano strutturale per il Sud, fondato sullo sblocco degli investimenti infrastrutturali e verdi: siamo consapevoli che soprattutto in Sardegna servono collegamenti viari e infrastrutture”. Per l’isola, come per l’Italia, “abbiamo in mente una svolta verde, dobbiamo dare risposte immediate ai nostri ragazzi che sfilano nelle piazze per far sentire la loro voce. Siamo con loro – conclude – è il tempo di decidere e lo faremo a partire dalla prossima legge di bilancio: già lunedì abbiamo approvato la Nota di aggiornamento al Def: non aumentiamo l’Iva e poniamo le basi per realizzare un’Italia più verde, più sicura, più moderna, più attenta alle persone vulnerabili e fragili, alle famiglie numerose, a chi ha perso un lavoro o ha una busta paga insufficiente”.
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