L’assessore Gianni Chessa: “Scelte coraggiose per incrementare il turismo delle crociere in Sardegna” Casteddu On line

“ Occorrono scelte coraggiose e forti con un deciso cambio di passo per far sì che il turismo crocieristico possa incrementare i flussi. E questo si può fare solo attuando il sistema del multiscalo”. Ne è convinto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa che, nel corso della presentazione dell’Italian Cruise Day, in programma a Cagliari il prossimo 18 ottobre, ha lanciato la proposta agli esperti che prenderanno parte all’annuale forum di riferimento in Italia del comparto croceristico. “ Un evento – ha detto l’assessore Chessa – che serve anche a fare delle riflessioni per il futuro,  per rafforzare i rapporti commerciali e vedere come il traffico crocieristico possa essere incrementato”. I numeri sono importanti. Quasi 500 mila passeggeri sbarcati in Sardegna nel 2019 di cui 297 mila solo a Cagliari. “Negli ultimi anni i croceristi hanno dato una grossa mano d’aiuto anche di conoscenza della nostra Isola.  Poi c’è l’aspetto dell’accoglienza che a me preme di più perché l’accoglienza è promozione dell’immagine della Sardegna. Mi interessa il futuro e sono convinto che l’esperienza del multiscalo sia vincente. Noi dobbiamo puntare su questo. Come Regione – ha detto ancora l’assessore Chessa – chiederemo agli esperti del settore di fare uno sforzo, facendo giustamente la nostra parte. Io sono convinto che tutte le persone che vengono in Sardegna, conosciuta per il bellissimo mare, insistano sul turismo balneare. Per questo è necessario cominciare a cambiare passo. Non può essere che un Isola come la nostra, possa vivere quattro mesi all’anno e non dodici. Dobbiamo cominciare a costruire dei percorsi all’interno della Sardegna pieno di tradizioni, storia, enograstronomia, artigianato e archeologia.” Il motivo è semplice quanto efficace. Al crocerista che scende a Cagliari offriamo dei pacchetti turistici variegati, dei veri e propri circuiti turistici dell’interno. Prepariamo dei percorsi e aumentiamo l’offerta in modo che ai croceristi sia data la possibilità di andare per uno o due giorni nell’entroterra per poi farli reimbarcare magari in un altro porto del nord Sardegna. Questo è il doppio scalo. Per noi è un fatto importante e sono convinto che sia un’idea vincente. Dobbiamo solo cercare di perfezionarla. Andare oltre il Porto, guardare verso l’entroterra e puntare sui grandi eventi. “Finanzierò quelli da metà ottobre a metà maggio – ha sottolineato Chessa –  i cosiddetti mesi di spalla dove la Sardegna ha qualche problema. Sono i mesi critici per il turismo dove c’é un forte calo delle presenze perché il mare si vende da solo per quattro mesi all’anno. I croceristi sono una grande risorsa e non possiamo perderli. Se uniamo le forze e facciamo sistema, i risultati arrivano. Diamo servizi, ma per farlo bisogna anche ampliare le infrastrutture, dai porti agli scali aerei, dalla rete viaria alle piccole strade interne dove manca la segnaletica stradale turistica. Tutte situazioni critiche che ben conosciamo e che vogliamo assolutamente cancellare.
La nona edizione di Italian Cruise Day sbarca a Cagliari venerdì 18 ottobre. 
 
Oltre 200 operatori dell’industria crocieristica attesi per una giornata di discussione, confronto e analisi sull’andamento, le prospettive e le sfide della crocieristica nel nostro Paese. 
 
Comunicati in anteprima alcuni dati di Italian Cruise Watch 2019: a fine 2019 
 
Italia prima nazione del Mediterraneo con circa il 40% del traffico crocieristico totale dell’area; 
 
9 scali italiani nella top 20” dei porti crocieristici mediterranei; 
 
prevista una crescita sia nel numero di passeggeri movimentati (poco oltre i 12 milioni, +8,8% 
sul 2018) sia per le toccate nave (4.857, +3,2% sul 2018) 
 
 
 
Lo stato dell’arte, le previsioni e le prospettive della crocieristica in Italia, dagli investimenti di compagnie e 
porti alle potenzialità del prodotto, dalla costruzione degli itinerari alle relazioni all’interno della filiera di 
produzione. 
 
E ancora, l’innovazione nel settore come volano di crescita per il futuro, il rapporto tra flussi di turisti 
crocieristi e le destinazioni, i modelli di sviluppo degli scali crocieristici del Paese e l’attenzione e l’impegno 
della crocieristica verso la tutela e il rispetto dell’ambiente. 
 
Sono i temi principali della nona edizione dell’Italian    Cruise    Day, il forum annuale di riferimento in Italia per 
il comparto crocieristico ideato e organizzato da Risposte    Turismo  società di ricerca e consulenza a 
servizio della macro industria turistica  quest’anno in partnership con l’Assessorato del Turismo, Artigianato 
e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna e con il supporto di Clia Europe, in programma 
venerdì 18 ottobre presso l’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari. 
 
Il forum, presentato questa mattina da Francesco di Cesare  Presidente Risposte Turismo  e da Giovanni 
Chessa  Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, 
si conferma l’appuntamento di riferimento in Italia per tutti gli operatori del comparto crocieristico (tour 
operator e agenti di viaggio, compagnie armatoriali, agenti marittimi, rappresentanti delle realtà portuali e 
molti altri): un’irrinunciabile occasione di approfondimento, business networking e aggiornamento sulle 
ultime tendenze, le dinamiche, i processi produttivi e le prospettive future del settore. 
 
Oltre 200 partecipanti attesi al forum 
 
Come per le precedenti otto edizioni, il forum si svilupperà secondo un format collaudato che prevede tavole 
rotonde di discussione e approfondimento, singoli interventi e presentazioni su tematiche centrali nel 
dibattito sull’evoluzione del settore crocieristico nazionale.

 

 
 
 
Per la tappa cagliaritana sono attesi oltre 200 operatori tra speaker e delegati in rappresentanza delle 
diverse categorie professionali interessate al fenomeno, per un’intensa giornata di confronto e dibattito su 
uno dei settori più dinamici della macro industria turistica. 
 
Dopo i saluti istituzionali, il programma prevede gli interventi di Thomas Boardley  Segretario Generale 
CLIA Europe, Airam Díaz Pastor  Presidente Medcruise e Daniele Rossi  Presidente Assoporti. 
 
 
 
Crociere in numeri: Italia leader nel Mediterraneo 
 
L’apertura del forum sarà dedicata alla presentazione dei risultati principali della nuova edizione dell’Italian 
Cruise    Watch, il rapporto di ricerca realizzato da Risposte Turismo contenente i dati più aggiornati e 
rilevanti sul comparto crocieristico in Italia e le previsioni per l’anno a venire. 
 
Secondo i primi dati del report comunicati in anteprima, a fine 2019 l’Italia si confermerà la prima nazione del 
Mediterraneo per numero di crocieristi movimentati nei propri scali (imbarchi, sbarchi e transiti), con circa il 
40% del traffico totale nell’area. 
 
Più in particolare, saranno 4 i porti crocieristici italiani nella top ten mediterranea, numero che sale a 9 
considerando i primi 20 scali crocieristici dell’area.  
 
Nel dettaglio, Civitavecchia manterrà la seconda posizione alle spalle di Barcellona, sia per numero di 
passeggeri movimentati (2,56 milioni, +4,94%), sia di toccate nave (827, +8,82%). 
 
Di seguito la posizione nella top 20 mediterranea degli altri scali italiani:  
 
Venezia:  posto (1,55 milioni passeggeri movimentati e 500 toccate nave), stabile sul 2018 per i 
passeggeri movimentati e per le toccate nave; stabile anche per posizione in classifica rispetto al 
2018. 
 
Genova: 6° posto (1,350 milioni passeggeri movimentati e 268 toccate nave), in forte crescita sul 
2018 sia per passeggeri movimentati (+33,48%) sia per numero di accosti (+17,03%); in salita di 
una posizione in classifica rispetto al 2018; 
 
Napoli: 7° posto (1,23 milioni passeggeri movimentati e 456 toccate nave), in crescita sul 2018 sia 
per passeggeri movimentati (+14,61%), sia per numero di accosti (+20,3%); in salita di una 
posizione in classifica rispetto al 2018; 
 
Livorno: 11° posto (838,5 mila passeggeri movimentati e 384 toccate nave), in crescita sul 2018 sia 
per passeggeri movimentati (+6,66%), sia per numero di accosti (+8,47%); in discesa di una 
posizione in classifica rispetto al 2018; 
Savona: 15° posto (770 mila passeggeri movimentati e 162 toccate nave), in discesa sul 2018 sia 
per passeggeri movimentati (-9,25%), sia per numero di accosti (-16,49%); in discesa sul 2018 di 6 
posizioni rispetto al 2018;  
 
La Spezia: 16° posto (650 mila passeggeri movimentati e 147 toccate nave), tra i primi 20 porti del 
Mediterraneo registra la crescita più rilevante per variazione di passeggeri movimentati sul 2018 
(+45%); in crescita anche per numero di accosti (+13,95%); nel 2019 entra in classifica per la prima 
volta; 
 
Bari: 18° posto (610 mila passeggeri movimentati e 234 toccate nave), in crescita sul 2018 sia per 
passeggeri movimentati (+6,47%), sia per numero di accosti (+9,86%); in discesa di due posizioni in 
classifica rispetto al 2018; 
 
Palermo: 19° posto (570,5 mila passeggeri movimentati e 156 toccate nave), in leggera discesa sul 
2018 per numero di passeggeri movimentati (-1,29%), in modo più marcato per numero di accosti
(-9,30%): rimane nella top 20 del Mediterraneo sebbene superata da Bari e Kotor rispetto alla 
posizione del 2018. 
 
Se da un lato lo studio di Risposte Turismo evidenzia la leadership del nostro Paese nell’area, dall’altro 
mostra come, complessivamente, in cinque anni la Spagna con i suoi 21 scali crocieristici abbia dimezzato il 
gap di traffico con l’Italia, passando dai 7,3 milioni di passeggeri movimentati nel 2014 ai 9,7 milioni di 
passeggeri movimentati nel 2018. 
 
«Gli investimenti e l’impegno degli operatori, e naturalmente la favorevole morfologia nonché la ricchezza 
storica artistica e paesaggistica, hanno contribuito a determinare la leadership italiana a livello mediterraneo 
ed europeo» ha affermato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo. «Il contesto internazionale 
è però sempre più competitivo  ha proseguito di Cesare , ed allora occorre guardare a ciò che fanno gli 
altri, non necessariamente per emularne scelte ed approcci, ma per meglio valutare come stiano andando i 
nostri risultati. Questi ultimi, come ripeto da molto tempo, non vanno però intesi unicamente come volumi di 
traffico, bensì come un insieme di altre fondamentali variabili, tra le quali, solo per citarne una che di fatto ne 
raggruppa molte altre, la sostenibilità economica e sociale del fenomeno».  
Per quanto riguarda le proiezioni aggiornate relative al consuntivo 2019 del traffico crocieristico nei porti 
italiani, Italian Cruise Watch evidenzia una crescita sia nel numero di passeggeri movimentati (poco oltre i 
12 milioni, +8,8% sul 2018), sia per le toccate nave (4.857, 3,2% sul 2018). 
 
A livello regionale, la Liguria riguadagnerà a fine 2019 la prima posizione nella classifica del traffico 
crocieristico con 2,89 milioni di passeggeri movimentati in 8 scali crocieristici (+21,5% sul 2018) e 739 
toccate nave (+3% sul 2018), superando il Lazio, al secondo posto con 2,57 milioni di passeggeri 
movimentati (+4,9%) e 871 toccate nave (+3%). Sul terzo gradino del podio il Veneto, con 1,55 milioni di 
passeggeri movimentati (-0,7%) e 500 toccate nave (-0,6%).
«Dopo anni nei quali la soglia degli 11 milioni di passeggeri movimentati sembrava essere un limite 
invalicabile o quasi  ha continuato di Cesare  il 2019 registra una significativa accelerazione, portando il 
totale a raggiungere quota 12 milioni. È un risultato che, come negli scorsi anni, dipende  da una rete 
numerosa di scali, ma che poggia, oltre che evidentemente sulle scelte di deployment delle compagnie, sulla 
capacità dei principali porti di continuare ad attrarre navi e passeggeri, sulla scorta non solo della forza 
attrattiva delle destinazioni ma anche di investimenti rilevanti e lungimiranti. È dunque un comparto che 
resta fortemente concentrato, come si evince dai dati per singoli porti cosi come da quelli regionali, ma che 
può garantire vantaggi anche ai territori dove transitano volumi minori di passeggeri, se affrontato nella 
maniera giusta e con lopportuna scala di investimento». 
Il programma del forum 
 
Dopo la presentazione di Italian Cruise Watch 2019 Italian Cruise Day proseguirà con la tavola rotonda La 
crocieristica in Italia: stato dell’arte e prospettive future”, tradizionale appuntamento del forum a cui 
parteciperanno esponenti di vertice tanto di alcune compagnie attive in Italia quanto di realtà impegnate 
nella gestione di porti crocieristici. 
 
La mattinata di lavori si concluderà con la consegna del Premio di Laurea ICD (valore: 1.000 euro), 
dedicato alla migliore tesi di laurea sulla produzione e/o il turismo crocieristici, e del Premio di Laurea 
Assoporti (valore: 500 euro), conferito all’autore della miglior tesi sulla portualità crocieristica. 
 
Il pomeriggio di Italian Cruise Day sarà arricchito da quattro interessanti tavole rotonda dedicate, 
rispettivamente, all’innovazione (titolo: Innovare per crescere”), al rapporto esistente, e a quello che potrà 
svilupparsi in futuro, tra il turismo crocieristico e le destinazioni (titolo: Crocieristica e territori”), ai modelli di 
sviluppo degli scali crocieristici del Paese (“Responsabilità, investimenti e governance: modelli di sviluppo 
degli scali crocieristici”) e all’attenzione verso l’ambiente, la sua tutela e valorizzazione da parte delle 
aziende del compatto (titolo: La crocieristica e l’ambiente”). 
 
Italian Cruise Day è inoltre la Casa dei Porti Crocieristici Italiani: spazio informativo, di scambio e di 
discussione a disposizione dei terminal crocieristici e di supporto al loro operato. Oltre 20 porti crocieristici 
italiani parteciperanno presentando le loro novità.  
 
 
 
 
 

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